La Haven


Il relitto della superpetroliera “Milford Haven” è il relitto visitabile più grande del Mediterraneo. 

In seguito a un’esplosione durante normali operazioni di carico, l’11 aprile 1991, nella quale persero la vita 5 persone, la nave iniziò a bruciare ed impegnò soccorsi, ormeggiatori e vigili del fuoco per 3 giorni prima di affondare, il 14 aprile, su un fondale di 80 metri al limite di una cigliata dove il relitto si spezzò e la parte più prodiera affondò a circa 250 metri.La parte visibile è dalla poppa a poco più di centro nave. La coperta si trova a circa 55 mt. di profondità; il castello e i fumaioli (tagliati per ridurne l’altezza) iniziano invece a circa 33 mt. Qui si concentra la parte più interessante e visitata del relitto.
L’immersione è considerata “impegnativa”: per profondità, modalità di discesa (nel blu, lungo cima di ormeggio) e frequente presenza di corrente l’immersione è sconsigliata a subacquei poco esperti. Il sito è carico di fascino, perché il relitto si presenta in perfetto assetto “in navigazione”. Il colpo d’occhio  è impressionante, specialmente in condizioni di buona visibilità, per l’imponenza del castello e della coperta. Il tutto è poi incorniciato da una grande biodiversità, con molti pesci stanziali che trovano riparo negli anfratti e predatori che trovano un ricco campo di caccia.
la Natura, il Mare e le opere di bonifica periodica hanno trasformato in pochi anni un disastro ambientale e una tragedia umana in un’occasione di ripopolamento per le specie che abitano il nostro mare e un luogo della memoria, oltreché sito turistico, assolutamente suggestivo per qualunque subacqueo.

 
Per le immersioni ricreative (fino a 40 mt, senza soste decompressive) i requisiti minimi sono un brevetto avanzato che qualifichi per i 40 mt (specialità deep) bombola 15 – 18 Lt (o bibo) con doppia rubinetteria e doppio primo stadio (no octopus).
Per le immersioni tecniche è richiesto un brevetto “decompression” o analogo, Aria (50 mt) o trimix (> 50 mt) o CCR con bailout.
 L’immersione e le modalità di fruizione sono regolamentate dalle Ordinanze della Capitaneria di Porto di Genova e Arenzano (18/1999, 183/2003). 

E’ vietato effettuare immersioni di addestramento.